OrtoMed, Società Italiana di Ortopedia, Medicina e delle Malattie Rare dello Scheletro, è una società creata con lo scopo di sostenere l’attività di ricerca scientifica nel settore delle malattie metaboliche dell’osso e dell’osteoartrosi, così come le loro ricadute in campo ortopedico.
“Ortopedici ed endocrinologi hanno imparato a lavorare fianco a fianco già da alcuni anni e possono formare équipes affiatate, capaci di venire a capo di problemi prima insormontabili”, afferma la Professoressa Brandi, Direttore Esecutivo di OrtoMed.
OrtoMed, con i suoi 300 iscritti, attira l’interesse dei giovani intorno a progetti di grande spessore scientifico.
Quanto al Consiglio Direttivo, questo si caratterizza per la sua caratura scientifica (i membri sono tutti noti docenti e ricercatori), per la sua dimensione multidisciplinare (oltre a ortopedici ed endocrinologi, infatti, ne fanno parte internisti, reumatologi, genetisti, e odontoiatri, provenienti da varie regioni italiane).
La società ha anche una sua rivista ufficiale, intitolata “International Journal of Bone Fragility”.
OrtoMed colma un vuoto esistente nel nostro Paese, dove l’ortopedico è comunemente concepito come medico-chirurgo dello scheletro, ma non viene preso in considerazione quando si parla di metabolismo osseo. Il suo ruolo centrale è valorizzato quando ha accanto un collaboratore capace di accorgersi se dietro una frattura c’è una malattia che ha alterato il metabolismo dell’osso, rendendolo più fragile. Così gli ortopedici e gli specialisti di malattie del metabolismo osseo hanno capito che bisogna fare squadra, imparando a gestire insieme i pazienti per avere risultati migliori. Da questo cambiamento è nata la nuova società scientifica: OrtoMed, che ha dunque come scopo l’attività di ricerca scientifica nel settore delle malattie metaboliche dell’osso e delle loro ricadute in campo ortopedico.